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MALDIVE - Il sogno di ogni sub


Finalmente il 3 febbraio 2017 era arrivato e la tanto sospirata vacanza subacquea in crociera diventava realtà. Eravamo in 10 amici a condividere questa fantastica esperienza: Sabrina e Paolo, Stefania e Andrea, Manu, Luigi, Giulio, Sandro, Lionello e Alfredo che sta scrivendo questo breve racconto. Ringraziamo tutti Luigi che ha organizzato questo viaggio meraviglioso.

E’ stata una settimana ricca di immersioni bellissime, tanto sole, panorami mozzafiato, isole da sogno e lingue di sabbia bianca nei vari atolli da cartolina.

Alla partenza dall’aeroporto di Malpensa ci aspettava un bel viaggio in aereo con EMIRATES con il comodissimo Airbus 380 e con classica sosta tecnica a Dubai.

All'arrivo all'aeroporto di Malè (dopo una breve sosta per acquistare le schede telefoniche maldiviane) raggiungiamo la barca che ci aspettava in porto, un bellissimo veliero da 35 metri, tutta per noi con 8 maldiviani che ci hanno accudito e coccolato per tutta la settimana.

Dopo un primo ambientamento sulla barca e assegnate le camere tutte bellissime e spaziose (considerando che siamo su una barca vela), nel pomeriggio facciamo la prima immersione (quello che chiamano check-dive): saliamo sul doni e ci mettiamo le nostre mute con spessore da 0,5 a 2 mm massimo, di più non serve con l'acqua che è a 29°C sia in superficie che in profondità, molto più calda dell'acqua della piscina dove tutti martedì noi del CIUCA SUB da tanti anni ci …perfezioniamo.

Il check-dive è necessario per prendere contatto con l'ambiente nuovo e adattarci all'attrezzatura, bombole da 12 litri in alluminio con mono-attacco. Certo qualcuno di noi avrebbe voluto la bombola un po' più capiente, ma pazienza ci siamo adattati e qualche volta in immersione abbiamo condiviso l'aria perché a qualcuno dispiaceva riemergere con la bombola mezza piena…

Nel check-dive qualcuno ha avuto qualche problema di peso (intendo la pesata ovviamente...), ma dopo qualche piccola correzione eravamo tutti pronti per iniziare le famose immersioni maldiviane.

La prima "vera" immersione è stata fatta in un sito bellissimo nell'atollo di Male, una quantità incredibile di murene grandi e colorate, tantissimi grossi carangidi, tante razze che ci giravano intorno e anche una tartaruga. Chi ben comincia... diciamo che la prima immersione è stata di buon auspicio per il proseguo della nostra vacanza.

Sulla barca è stato semplicissimo ambientarsi a tutto. Anche al cibo che ci veniva proposto, ricco di verdure, di frutta, di riso, di pesce e di carne di pollo, cucinato in vari modi ma sempre tutto molto buono, oltre alle buonissime e ricche colazioni.

La giornata iniziava con sveglia alle 6:30 e dopo un tè o un caffè con biscotti, briefing e subito la prima immersione della giornata. Al ritorno verso le 8:30-9:00 ci aspettava la vera e propria colazione e dopo un'oretta di riposo altro briefing e via per la seconda immersione. Al rientro verso le 13:30 ci servivano il pranzo e dopo qualche ora di meritato riposo per agevolare la digestione eravamo pronti per la terza immersione, oppure un po' più tardi per la notturna.

Programma molto intenso, lontano dall'idea comune di vacanza rilassante...ma per per noi subacquei questa è una vita da sogno.

Il secondo giorno al mattino presto, mentre ancora dormivamo, la barca è partita per trasferirsi nell'atollo di Ari nord e qui abbiamo fatto alcune immersioni sempre bellissime incontrando le mante giganti, immaginate 4-5 m di apertura alare che ti passano vicinissimo e continuano a volarti intorno, sembra che vogliono giocare con le nostre bolle e noi con tanta emozione, gliene diamo tante, tante bolle, fino a quando qualcuno di noi vede che il suo manometro è arrivato quasi alla riserva e quindi bisogna abbandonare il fondo e iniziare la risalita.

Immersione dopo immersione eravamo arrivati alla fine dell'atollo di Ari Sud, ci aspettava il grande giorno per l'incontro con grosso squalo balena. Molti di noi erano già stati alle Maldive e sanno che l'incontro con lo squalo balena dà sempre tanta emozione e anche quel giorno tutti eravamo impazienti di immergerci. Purtroppo quello non è stato un giorno fortunato. Immaginatevi un km di costa percorso da più di 30 imbarcazioni, piene di sub, che continuano avanti e indietro lentamente con l'occhio fisso nel mare per scorgere la sagoma dello squalo balena, pronti per entrare. Dopo aver fatto un'immersione e aver percorso per almeno tre ore avanti e indietro quel piccolo fazzoletto di mare nessuno è riuscito a vedere gli squali balena quindi un po' rassegnati ritorniamo alla nostra imbarcazione, con la certezza che dovremo ritornare una prossima volta per incontrare questi bellissimi e grandissimi animali.

Naturalmente nonostante la delusione tutti noi con un'operazione goliardica: abbiamo pensato bene di buttarci tutti in acqua simulando l'avvistamento dello squalo balena, così da attirare l'attenzione delle altre barche... Ovviamente ci siamo fatti tante risate.

Rientrati sulla nostra barca ci servono il pranzo e poco dopo partiamo per raggiungere l'atollo di Felidhoo. Ci aspettano bellissime immersioni da fare nelle pass con correnti fortissime e con avvistamento di tanti squali.

Arriviamo vicino all'isola di Alimathà, nell’atollo di Felidhoo, dove c'è anche un famoso e bellissimo villaggio, all'imbrunire ci tuffiamo per la prima immersione all'ingresso della pass in quanto la nostra guida Ali ci dice che a quell'ora entrano nella pass tanti squali nutrice. Con tutt'intorno un panorama da catalogo di tour operator ci buttiamo dalla barca all'ingresso della pass con una fortissima corrente entrante e facendoci trascinare dalla corrente, ogni tanto anche aggrappandoci sul fondo, vediamo questi squali lunghi più di due metri che cominciano ad arrivare e a girarci intorno. Addirittura a qualcuno di noi passano tanto vicino che ce ne accorgiamo solo quando ci sbucano dietro la schiena, o sotto le gambe.

Ovviamente tutti avevamo le nostre macchine fotografiche quindi abbiamo registrato foto e video bellissimi. Alla sera altra immersione, questa volta notturna, proprio vicino al porticciolo di Alimathà dove ci raccontano che viene buttato del cibo e i pesci lo sanno bene. Noi incontriamo decine e decine di squali, di carangidi, e di razze, che nuotano velocissimamente tutto intorno per procurarsi qualche pezzo di cibo, e per noi questa è una bellissima opportunità per vedere una quantità incredibile di questi pesci tutti insieme.

Siamo a metà vacanza i giorni stanno volando, di immersioni ne abbiamo fatte tante, ma sappiamo che ce ne sono ancora altrettante e altre sorprese non mancheranno.

Nell’atollo di Felidhoo abbiamo fatto tante immersioni in pass. Sono immersioni impegnative, dove ognuno di noi deve stare sempre attento a non perdere il gruppo e il compagno in quanto basta un attimo di distrazione quando si decide di staccarsi e velocemente ci si trova trasportati dalla corrente che sembra un fiume in piena, ma con tante sincere emozioni. Il giorno seguente in un'immersione abbiamo visto come gli squali fanno “igiene dentale”. In lontananza, un gruppo di 6-7 squali girava in cerchio (nessuno di noi aveva mia visto questo comportamento), ci siamo avvicinati, sempre cercando di stare vicini al fondo e con nostra incredulità, tutti gli squali stavano con la bocca spalancata, si vedevano tutti i denti affilati. Improvvisamente abbiamo visto una grande quantità di pesci piccoli che entravano nelle fauci degli squali e gli facevano un servizio completo di pulizia dei denti.

Alla sera come da programma è prevista la cena con il barbecue su una candida spiaggia di una piccola isola dell'atollo. Ci accompagnano a terra con il barchino e i maldiviani preparano la cena con il cibo portato dalla barca, quindi ci preparano sedie e tavoli apparecchiati. Noi nel frattempo abbiamo l’opportunità di visitare la piccola isola di pescatori con poche case e qualche piccolo bazar e qualcuno di noi ha approfittato per acquistare qualche souvenir. La serata è stata allietata anche da un gruppo di maldiviani che hanno suonato e ritmato con i tamburi musica locale. Gli uomini suonavano i tamburi e una donna danzava balli tipici maldiviani. Sulla spiaggia oltre a noi c’era un altro gruppo di subacquei imbarcati su un'altra barca da crociera, e tutt